Gli odori e il silenzio. Quelli mi colpiscono sempre. L’allontanarsi di qualche decina di chilometri da Milano e il ritrovarsi immersi in un paesino del pavese, dove le galline sono lasciate scorrazzare liberamente, insieme al gallo, ai tacchini e ai loro pulcini. Le poche macchine che passano rallentano e seguono il ritmo di questo chiocciare. C’è lentezza e rispetto, almeno apparente. C’è la terra che accoglie e che comanda, senza semafori o strisce pedonali.
Siamo in queste zone per accompagnare Sgretis alla sua prima settimana di camp estivo fuori città. 6 notti senza di noi, senza suo fratello con cui si ostina a condividere il letto singolo, senza il calore dei nonni a colazione, senza sua sorella di cui prendersi cura. Lei si sente prontissima, è eccitata e consapevole, mi fa domande di ogni genere per tamponare un po’ d’ansia e per soddisfare il suo bisogno di mantenere il controllo della situazione.
CONTINUA QUI