Non mangio da circa dodici anni niente che non sia vegetale
Da circa dieci anni giro in lungo e in largo per raccontare le ragioni per cui le priorità politiche e culturali riguardano ciò che è fuori dall’umano, e ciò che l’umano ha distrutto
Ho scritto più o meno cinque libri su questo tema specifico, uno si chiama “Vegan” e ho scelto volutamente di non chiamarlo “ecologia”, ha venduto poco per questo, perché non si capiscono le connessioni. Eppure oggi siamo qui.
Ho lavorato con artisti, scrittori, scienziati, per capire il modo più incisivo di raccontare la crisi definitiva dell’antropocentrismo.
Ripeto, io sono felice di vedere così tanti ragazzi oggi per il #climatestrike in sciopero, ma sarei più felice se capissero che prima di chiedere agli altri di cambiare devono cambiare loro. Essere ecologisti non è una moda, obbliga a rivoluzionare immediatamente alimentazione (è la prima causa di massacro planetario), a considerare importanti animali e forme di vite tutte, obbliga a impegnarsi in prima linea, obbliga spesso all’impopolarità. Quando tutti saranno felici perché gridano “viva l’ambiente” fate notare che sbagliano in tante cose, e che è anche per colpa loro che né la politica né il mondo tutto si salvano
Lottate ogni giorno, ma fatelo davvero. Parlare senza agire è grave; il futuro è di chi agisce, e spesso lo fa in silenzio.”
Leonardo Caffo, 15.03.2019
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