Tom Regan, uno dei più importanti filosofi animalisti e autore di libri fondamentali sull’argomento, è morto.
Questo è il nostro piccolo omaggio a chi ha contributo con il suoi scritti e con il suo esempio a diffondere il rispetto e i diritti degli animali non umani.
[…] difficile immaginare cosa possa voler dire mangiare senza mangiar carne. Ecco cosa ci succede: qui c’è la bistecca, qui c’è una patata al forno e qui c’è l’insalata. Tolta la bistecca, cosa ci resta? Una patata al forno con un po’ di insalata. Non c’è da stupirsi se inizialmente i temporeggiatori pensano che diventare vegetariani sia come fare un voto combinato di astinenza culinaria e povertà. Poi, col tempo, i temporeggiatori imparano che esiste una cucina tutta da scoprire che non fa uso di animali e che è contemporaneamente nutriente, varia e deliziosa, un menù di possibilità che comprende cibi che provengono da ogni parte del mondo. La vera sorpresa non consiste nel vecchio e solito cibo a cui rinunciamo, ma in quello nuovo e meraviglioso che scopriamo. Qualcosa che tutti noi dobbiamo imparare da soli, poiché nessuno ce lo insegna.
(Tom Regan “Gabbie vuote”. La sfida dei diritti animali, traduzione di Massimo Filippi e Alessandra Galbiati, Edizioni Sonda, Casale Monferrato, 2005.(p. 138)